ANIMALE, “TRANSANIMALE” E UMANO NEL PENSIERO DI HANS JONAS
DOI:
https://doi.org/10.26694/pensando.v6i11.3606.g2243Palavras-chave:
Animale, transanimale, umano, Hans JonasResumo
- Il pensiero di Hans Jonas, specie per quel che riguarda la cosiddetta “biologia filosofica”, tratta indirettamente del rapporto tra essere umano e animale. A questo riguardo, Jonas rifiuta sia l’approccio dualistico, sia quello monistico-riduzionistico e propende al contrario per una complessiva reinterpretazione del fenomeno della vita nei termini di quel che egli definisce una “rivoluzione ontologica”. In virtù di ciò, il pensatore rintraccia lo specifico del fenomeno della vita e individua nelle forme viventi una scala naturae di complessità, auto-trascendimento e libertà via crescenti, le cui tappe significative sono la vita organica, quella animale e quella umana. Per quel che concerne la forma animale, varie specie presentano “potenzialità trans-animali”, che evidenziano un ponte biologico e ontologico verso l’essere umano. In altre parole, l’animale è in qualche modo in grado di prefigurare la forma di vita specificamente umana. Tuttavia, sostiene Jonas, non appena quest’ultima fa la propria comparsa, essa è tale per cui se ne evidenzia al tempo stesso anche lo “iato metafisico” rispetto alla vita animale. La specificità umana si manifesta nella propria capacità di essere responsabile e di preservare le condizioni basilari per una vita autentica sul pianeta.
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Publicado
05-09-2015
Como Citar
FRANZINI TIBALDEO, Roberto. ANIMALE, “TRANSANIMALE” E UMANO NEL PENSIERO DI HANS JONAS. PENSANDO - REVISTA DE FILOSOFIA, [S. l.], v. 6, n. 11, p. 415–435, 2015. DOI: 10.26694/pensando.v6i11.3606.g2243. Disponível em: https://periodicos.ufpi.br/index.php/pensando/article/view/3266. Acesso em: 4 nov. 2024.
Edição
Seção
ARTIGOS/VARIA